La Giornata Mondiale dell’Ambiente e le altre ricorrenze sul tema

Buon Anno! Gennaio è il mese dei nuovi inizi, un tempo ideale per pensare a buoni propositi e nuove avventure. È anche il momento in cui cominciamo a segnare sul calendario compleanni, anniversari e impegni importanti.

Voglio cominciare il nuovo anno suggerendovi delle date da aggiungere alla vostra agenda.

Le Giornate Mondiali e Internazionali rappresentano occasioni preziose per riflettere sull’ambiente che ci circonda e sul ruolo che possiamo svolgere per proteggerlo. Attraverso queste giornate possiamo attivare una maggiore consapevolezza sull’impatto delle attività umane e riscoprire un legame più profondo con la natura – la culla da cui proveniamo e la materia di cui siamo composti.

Quali sono dunque le Giornate Mondiali che possiamo segnare nel nostro calendario e perché sono così importanti? Ne ho selezionate alcune. Scopriamole insieme.

2 febbraio: Giornata Mondiale delle Zone Umide
La Giornata Mondiale delle Zone Umide nasce nel 1971 all’interno della Convenzione internazionale di Ramsar per sensibilizzare sulla conservazione di queste aree importantissime.

Secondo il criterio della Convenzione internazionale, le zone umide comprendono aree acquitrinose, paludi, torbiere, pozzette o zone di acqua marina di una profondità inferiore ai sei metri. Esse compongono appena il 6% della superficie terrestre e sono spesso zone di transizione tra la terra e l’acqua. Non solo sono ecosistemi ricchi di flora e fauna, ma ci danno anche una mano durante le piogge violente: infatti, possono assorbire o far defluire l’acqua, riducendo il rischio di inondazioni.

20 maggio: Giornata Mondiale delle Api
Le api sono importanti insetti impollinatori e l’agricoltura è estremamente legata alla loro sopravvivenza. Per questo le celebriamo il 20 maggio. Le api sono animali straordinari, capaci di coordinarsi perfettamente per collaborare: ogni colonia di api ha il suo odore e questo permette alle api di riconoscere chi fa parte dell’alveare e captare le minacce esterne. Inoltre, l’odore aiuta le api a capire su quali fiori sono già passate le loro compagne. Oggi, purtroppo, il 40% degli impollinatori è a rischio estinzione tra uso di pesticidi, distruzione degli habitat e i cambiamenti climatici.

21 marzo: Giornata Internazionale delle Foreste
Istituita nel 2012, la giornata celebra le foreste per la loro importanza per la vita sulla Terra. Le foreste costituiscono la casa di tante specie, sono alleate per la cattura dell’anidride carbonica e fonte di sostentamento sociale. Una buona notizia del 2024 è che la deforestazione dell’Amazzonia, la foresta più grande del mondo, sta diminuendo.

22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua
Senza acqua non possiamo sopravvivere. Purtroppo si stima che nel 2030 ancora 20 milioni di persone non avranno ancora accesso all’acqua potabile. La Giornata Mondiale dell’acqua è nata nel 1992 e nel 2025 si propone di sensibilizzare sullo scioglimento dei ghiacciai.

A seguire, riporto i messaggi che saranno al centro della celebrazione:

  • I ghiacciai si stanno sciogliendo più velocemente che mai. Con l’aumento delle temperature globali dovuto al cambiamento climatico, il nostro mondo ghiacciato si sta riducendo, rendendo il ciclo dell’acqua sempre più imprevedibile ed estremo.
  • Il ritiro dei ghiacciai minaccia conseguenze devastanti. Per miliardi di persone, i flussi di acqua di scioglimento stanno cambiando, causando inondazioni, siccità, frane, l’innalzamento del livello del mare e danneggiando gli ecosistemi.
  • La conservazione dei ghiacciai è una strategia di sopravvivenza. Dobbiamo lavorare insieme per ridurre le emissioni di gas serra e gestire in modo più sostenibile l’acqua di scioglimento, per il bene delle persone e del pianeta.

22 aprile: Giornata della Terra (Earth Day)
La prima celebrazione è avvenuta nel 1970 negli Stati Uniti e fu possibile grazie al desiderio del senatore del Wisconsin Gaylord Nelson. Durante l’Earth Day vengono promosse iniziative per riflettere sui cambiamenti climatici e altri problemi ambientali.

5 giugno: Giornata Mondiale dell’Ambiente
La giornata più importante promossa dall’ONU per sensibilizzare su questioni ambientali globali. Nasce nel 1972, in seguito alla Dichiarazione di Stoccolma dello stesso anno che afferma: “La protezione ed il miglioramento dell’ambiente è una questione di capitale importanza che riguarda il benessere dei popoli e lo sviluppo economico del mondo intero; essa risponde all’urgente desiderio dei popoli di tutto il mondo e costituisce un dovere per tutti i governi.”

8 giugno: Giornata Mondiale degli Oceani
Dal 2009, la Giornata Mondiale degli Oceani vuole ricordare l’importanza dei mari e degli oceani nella vita di tutte le persone. La Terra è chiamata “pianeta blu” proprio perché è coperta al 70% dagli oceani. Gli oceani producono almeno il 50% dell’ossigeno, ospitano una vastissima biodiversità, sostentano economie, offrono cibo alle popolazioni. Purtroppo l’attività umana sta stressando molto le acque, tra microplastiche, inquinamento e acidificazione a causa dell’eccessivo rilascio di anidride carbonica nell’atmosfera.

16 settembre: Giornata Internazionale per la Protezione dello Strato di Ozono
Dal 1994 commemora la firma del Protocollo di Montreal per la protezione dello strato di ozono. Lo strato di ozono è molto importante per la sopravvivenza delle specie sul pianeta perché filtra i raggi del sole. A partire dagli anni Ottanta, la politica ha iniziato a interessarsi sempre di più a un problema: gli scienziati notavano un assottigliamento dello strato, ciò che venne definito “buco dell’ozono”. Fu chiaro che la causa fosse umana, infatti il buco dell’ozono era legato all’immissione di vari composti chimici, tra cui i clorofluorocarburi (CFC).

Il protocollo di Montreal viene ratificato da 197 paesi che si impegnano a vietare tutte le sostanze ozono lesive dal 1989. Grazie a questo trattato, lo strato di ozono dovrebbe ripristinarsi entro il 2060. Questo intervento tempestivo prova che, quando le problematiche ambientali sono prese sul serio, è possibile agire efficacemente a livello mondiale.

4 ottobre: Giornata Mondiale degli Animali
Questa Giornata si celebra proprio nel giorno della festa di San Francesco D’Assisi, il santo patrono degli animali. In verità, la prima Giornata mondiale degli animali venne celebrata il 24 marzo 1925 a Berlino. Nel 1931, durante il Congresso internazionale sulla protezione degli animali a Firenze, nacque la proposta di spostare la Giornata mondiale degli animali il 4 ottobre. La celebrazione ha il fine di educare al rispetto verso tutti gli animali, riconosciuti come esseri senzienti.

6 novembre: Giornata Internazionale per la Prevenzione dello Sfruttamento dell’Ambiente nei Conflitti Armati
Questa Giornata Internazionale sensibilizza sull’impatto ambientale delle guerre e dei conflitti. Infatti, la guerra non ha solo un impatto dannoso sulle vite umane, ma sulla Terra intera. L’acqua viene inquinata, i campi vengono distrutti, i campi avvelenati e gli animali uccisi. Secondo l’UNEP, il 40% dei conflitti interni degli ultimi sessant’anni è legato allo sfruttamento dalle risorse naturali. Un dato che fa riflettere.

5 dicembre: Giornata Mondiale del Suolo
La Giornata Mondiale del Suolo nasce nel 2014 per porre l’attenzione sulla preservazione di un suolo sano. Il 95% del cibo che mangiamo dipende dal suolo. Come ricorda la FAO, in un solo cucchiaino di suolo ci sono più organismi viventi delle persone che abitano la Terra. Inoltre, ci vogliono 1000 anni per creare 1 centimetro di suolo, il che rende questa risorsa molto preziosa. Una grande minaccia per il suolo è la cementificazione. Secondo Ispra, ogni giorno in Italia vengono cementificati 20 ettari di terreno, una superficie pari a 28 campi da calcio.

11 dicembre: Giornata Internazionale della Montagna
L’ONU ha istituito questa Giornata nel 2003. La montagna ha un fascino in grado di incantare tanti attivisti per l’ambiente, pensiamo al fondatore dell’ecologia profonda Arne Næss. Parliamo di luoghi imponenti, puri, silenziosi e incontaminati. Le montagne, però, sono minacciate dai cambiamenti climatici, che stanno trasformando gli scenari a cui siamo abituati. I ghiacciai si riducono anno dopo anno.

Gli enti internazionali sono già concordi nell’affermare che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, superando il 2023. La temperatura media globale sta aumentando, a causa dei cambiamenti climatici, insieme alla frequenza degli eventi estremi. Secondo l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, in Italia nel 2024 ci sono stati 351 eventi meteo estremi, tra cui le piogge anomale in Emilia Romagna. In Europa, ricordiamo la terribile alluvione di Valencia del 29 ottobre, in cui hanno perso la vita più di 200 persone. È chiaro ormai che bisogna puntare sulla prevenzione per rendere le città sicure e adattabili. Gli eventi estremi sono ormai parte della nostra realtà e non vanno relegati ai confini della conversazione.

Questo è il mio augurio per l’anno nuovo, un 2025 in cui si possa guardare in faccia la realtà e parlarsi con il cuore, uniti nel preservare questo mondo che ci permette di vivere.

E come fare? Possiamo farlo tutto l’anno attraverso le nostre scelte. Firmiamo petizioni, scendiamo in piazza, sfruttiamo tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione. E poi parliamo con gli amici, informiamoci, stiamo a contatto con la natura. Possiamo sostenere cause benefiche e toccare con mano progetti eco-solidali.

Buon Anno a voi e alla nostra magnifica Terra.

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Pubblicato da Marianne Romani

Genovese, ma dal cuore metà danese e metà italiano. Fin da bambina, le narrazioni sono state la mia passione. Nel 2021 ho pubblicato la mia prima raccolta di poesie, “Sul ciglio di un desiderio”. Oltre alla scrittura, mi dedico alla sostenibilità, impegnandomi a diffondere una cultura di gentilezza e rispetto verso la natura.

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